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Recensioni CD

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2009 11:54
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Casual gamer
01/02/2009 01:34
 
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Prendendo spunto da "l' angolo delle recensioni" nella sezione videogames, direi di recensire anche i CD che più vi piacciono. Direi di fare un anteprima generale, spiegando anche il genere e l' innovazione che gli da, per poi fare un commento su ogni traccia del brano (se volete). Infine un paio di commenti positivi e negativi, confrontando con altri album dello stesso genere o perfino del medesimo artista. Votazione finale e magari se lo consigliate e perchè...
Ovviamente sono accetti tutti i generi e in tutte le lingue: Italiano, Inglese, Giapponese, Finlandese, Arabo, Marziano, anche instrumental (apocalyptica docet)...La musica è un patrimonio UNIVERSALE.

Così chi è in cerca di nuove melodie con cui fracassarsi orecchie e cervello ha qualche consiglio da altri fan del meraviglioso mondo della MUSICA [SM=x1772648]
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HadoukenAddicted
03/02/2009 11:43
 
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Bella iniziativa. Provo a dare un giudizio su un album storico della scena Black.




Panzerfaust
Darkthrone
1995, Moonfog
Black Metal

Dopo la fine dell’inner circle e il giro di vite per i principali nomi di spicco della scena norvegese, Fenriz e Nocturno Culto partoriscono uno dei migliori esempi di Black Metal primordiale, e probabilmente il miglior disco della loro carriera.
Il sound di questo pezzo di storia del Black è pregno di malvagità, oscurità e gelida cattiveria, come sì poteva ascoltare solamente nei primi anni ‘90.
Sì parte dall’opener En Vind Av Sorg, pesante macigno da digerire, un pugno nello stomaco, e sì passa per pezzi ormai storici come Hordes of Nebulah. Ragelanti inni di malvagità, che sì mescolano in un turbine di emozioni nere fino ad arrivare al capolavoro incontrastato: Quintessence. Pezzo geniale e irripetibile, arricchito da un Nocturno Culto irraggiungibile per vocalità inumane, tanto care alle produzioni di Varg Vikernes.
Sì chiude con Snø og Granskog, interpretata da Fenriz con testi e parole prese in prestito dalle tradizionali sonate popolari norvegesi, e adattate all’attitudine nera della band.

Per ogni blackster nostalgico dei tempi andati è umanamente impossibile rimanere indifferente di fronte a questo capolavoro.


TRACKLIST:
01. En Vind Av Sorg
02. Triumphant Gleam
03. The Hordes of Nebulah
04. Hans Siste Vinter
05. Beholding the Throne of Might
06. Quintessence
07. Snø og Granskog [Utferd]

Voto finale: 98/100
Pregi: Simbolo del True Black Metal; album essenziale
Difetti: I Darkthrone non hanno mezzi termini: o si amano alla follia o sì odiano visceralmente; produzione e sonorità non adatte ai neo-blacksters
[Modificato da Iron Ghost 03/02/2009 11:54]
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