Ancora a proposito della recensione 'scandalo' di Kane & Lynch

Iron Ghost
00sabato 7 marzo 2009 12:31
Games Radar ha pubblicato un'intervista avuta con Jens Peter Kurup, direttore presso IO Interactive di Kane & Lynch. Il gioco era stato protagonista di quello che possiamo considerare forse uno degli "impeachment" di maggior rilievo della storia dell'industria videoludica, a causa della recensione negativa di Jeff Gerstmann, pubblicata da GameSpot, che in maniera più o meno diretta aveva preceduto il licenziamento dello storico redattore, anche se non è mai stato dichiarato che ci fosse un collegamento reale fra i due eventi. La recensione colpì il team del gioco "come un martello", dichiara Knupp, affermando che "si può assorbire un voto negativo, ma c'era qualcosa nel tono della recensione che era duro per le persone e per me. E' una recnesione che vorrei poter dimenticare, ma sfortunatamente ha avuto la sua piccola sciagurata vita ed Eidos, Gamespot e naturalmente il gioco si sono ritrovati intrappolati in quella che penso sia ben descritta come teoria di cospirazione. E se c'è qualcosa che la rete ama è una buona cospirazione. Era surreale stare seduti a Copenhagen e quardare il gioco venire fatto a brandelli nei forum per ragioni e sentimenti che non sembravano essere interamente basati sul gioco in se stesso. So che questo può sembrare un pò da femminuccia, "boo-hoo! questo non è giusto!" ed altri pensieri improduttivi, ma se mi chiedete come mi sono sentito è esattamente così, nelle settimane successive alla recensione di GameSpot. Patetico, lo so, ma qualche volta lo sento ancora, perchè quando incontro qualcuno che non ha giocato al gioco, posso essere ragionevolmente certo che la sua opinione sia basata sulla recensione di GameSpot. Semplicemente non riesce a sparire."
Nonostante i suoi sentimenti personali e le effettive polemiche che sono nate intorno al gioco a causa del "caso" Gamespot, il franchise è comunque andato bene, continua Knupp, come bene sta andando avanti anche il progetto per il suo film, oltre all'esperienza accumulata con il gioco che verrà sfruttata per i prossimi titoli. Knupp riconosce anche, nel corso dell'intervista, l'equilibrio delle critiche effettuate dai giornalisti di settore, in particolare sul sistema di controllo del gioco. Critiche comunque considerate discrete e giuste. I giocatori sembrano tuttavia aver gradito il gioco più dei recensori, secondo una serie di sondaggi che rivelano che il 25% abbiano trovato il gioco buono, il 44% molto buono ed il 25% eccellente.


da multi.it
John "Sawyer" Ford
00sabato 7 marzo 2009 13:07
Re:
Iron Ghost, 07/03/2009 12.31:

Games Radar ha pubblicato un'intervista avuta con Jens Peter Kurup, direttore presso IO Interactive di Kane & Lynch. Il gioco era stato protagonista di quello che possiamo considerare forse uno degli "impeachment" di maggior rilievo della storia dell'industria videoludica, a causa della recensione negativa di Jeff Gerstmann, pubblicata da GameSpot, che in maniera più o meno diretta aveva preceduto il licenziamento dello storico redattore, anche se non è mai stato dichiarato che ci fosse un collegamento reale fra i due eventi. La recensione colpì il team del gioco "come un martello", dichiara Knupp, affermando che "si può assorbire un voto negativo, ma c'era qualcosa nel tono della recensione che era duro per le persone e per me. E' una recnesione che vorrei poter dimenticare, ma sfortunatamente ha avuto la sua piccola sciagurata vita ed Eidos, Gamespot e naturalmente il gioco si sono ritrovati intrappolati in quella che penso sia ben descritta come teoria di cospirazione. E se c'è qualcosa che la rete ama è una buona cospirazione. Era surreale stare seduti a Copenhagen e quardare il gioco venire fatto a brandelli nei forum per ragioni e sentimenti che non sembravano essere interamente basati sul gioco in se stesso. So che questo può sembrare un pò da femminuccia, "boo-hoo! questo non è giusto!" ed altri pensieri improduttivi, ma se mi chiedete come mi sono sentito è esattamente così, nelle settimane successive alla recensione di GameSpot. Patetico, lo so, ma qualche volta lo sento ancora, perchè quando incontro qualcuno che non ha giocato al gioco, posso essere ragionevolmente certo che la sua opinione sia basata sulla recensione di GameSpot. Semplicemente non riesce a sparire."
Nonostante i suoi sentimenti personali e le effettive polemiche che sono nate intorno al gioco a causa del "caso" Gamespot, il franchise è comunque andato bene, continua Knupp, come bene sta andando avanti anche il progetto per il suo film, oltre all'esperienza accumulata con il gioco che verrà sfruttata per i prossimi titoli. Knupp riconosce anche, nel corso dell'intervista, l'equilibrio delle critiche effettuate dai giornalisti di settore, in particolare sul sistema di controllo del gioco. Critiche comunque considerate discrete e giuste. I giocatori sembrano tuttavia aver gradito il gioco più dei recensori, secondo una serie di sondaggi che rivelano che il 25% abbiano trovato il gioco buono, il 44% molto buono ed il 25% eccellente.


da multi.it






Io l'ho trovato uno sparatutto piu' che sufficiente, buono per un playthrough se nn hai altri titoli in ballo, con un ottima trama e caratterizzazione dei personaggi.
Captendo
00sabato 7 marzo 2009 13:45
Mah, odio Gerstmann, dunque il suo licenziamento non può che essere positivo, in ogni caso. Credo onestamente che la colpa non sia di Eidos o del redattore, ma di Gamestop: se una software house crede che le recensioni siano inaffidabili, fa bene a lamentarsi. Se un redattore crede che i giochi facciano schifo, fa bene a dirlo. Ma qui è Gamespot che non ha avuto le palle di reagire ad Eidos.
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