Re:
LiquidSnake86, 28/02/2013 14:41:
questo mi fa venire in mente, in modo un po' trasversale, la scena dei Simpson, in cui Bart e Milhouse sono in sala giochi, e Milhouse gioca con il gioco di Waterworld: butta dentro 25 monetine x la partita, comincia, da un passo, game over... e ricomincia a buttar dentro monetine.
ci sarà sempre qualcuno a pagare!
questo per dire che, io sono del tutto d'accordo con aggro quando dice che sarà l'ultima generazione, il problema è che lo sarà per me e lui.
intendo: se io sono nato e cresciuto in una generazione di un tipo, difficilmente mi adeguerò ad una nuova generazione che presuppone un costante pagamento ulteriore per usufruire di ciò che il gioco offre.
un esempio? io rifiuto di abbonarmi per giocare a WoW (infatti non ci gioco) e rifiuto il digital delivery di software in toto.
ma allo stesso tempo, ci saranno persone che nasceranno in questa generazione, e per loro questo sarà il paradigma, la normalità.
per fare un esempio, mio cugino ha 13 anni, uno smartphone, e compra app e giochi sul google play store, cosa che io non faccio, in quanto non mi va di usare la carta di credito per ste cose, di cui non ritengo di avere bisogno.
lui invece lo fa, si compra i giochi, perchè per lui la normalità è pagare poco ed avere un gioco su smartphone.
per cui, non è nemmeno strano pagare un piccolo surplus per avere un qualcosa in più in un gioco.
cosa che tra l'altro fa leva sull'esclusività di alcuni contenuti, e sul costo: un po' come comprare un'auto, coi cerchi da 18 invece che da 16, li pago di più e guadagno in stile e stabilità.
ma non sono obbligato a farlo, posso comprare l'auto coi cerchi da 16, e spendere meno.
poi questo non significa che il paradigma proposto da EA sarà vincente, potrebbe essere spazzato via da qualche altra proposta (e lo spero), però dovesse affermarsi, lo potrei tranquillamente spiegare nei termini sopra riportati.
Io ho giocato a wow per qualche tempo e mi sembra anche Iron Ghost e il DD lo uso spesso.
Sono passato da diverse generazioni, partendo dal commodore 64 e sono cambiate molte cose dagli anni 80 e su molte mi ci sono abituato dove alcune le ho trovate anche giuste.
Cmq il tuo discorso è interessante, ma a me aldilà che per la gente attuale si abitua alla generazione ed è la normalità, io voglio capire se la generazione attuale sia in grado di ragionare o meno su quello che va a comprare, o perlomeno informarsi(e purtroppo nei videogiochi manca uno stonfo) cosa normale anche in altri ambiti, software house comprese, anche perchè non so se vivo su un altro pianeta, ma mi pare che i soldi nel mondo attuale sono sempre di meno e non vorrei che tra 10 anni andranno tutti su free for play per davvero.
Cmq dead space 3 è formato dal 90% gente che varia dai 16 alla mia età o quella di Aggro, se non di più.. visto la tipologia, appunto un gioco core, manco casual.. Cioè gente che come me arriva da 2 o più gen fà, eppure come ha detto EA le microtransazioni le hanno comprate. Lo hanno già testato su un gruppo di persone con una certa età.
Insomma mi sa che EA come Activion ha capito che sono solo una marea di Blablabla quando li criticano, come giustamente riporta anche la notizia.