GEC: I videogiocatori sono sportivi

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Il CONI, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, apre ai videogiocatori, che ora potranno tesserarsi come sportivi.
Come riporta il sito de La Gazzetta dello Sport, gli eSport sono equiparati alle altre discipline grazie al GEC, Giochi Elettronici Competitivi, un settore che fa parte dell'ASI, Associazioni Sportive e sociali Italiane, ente riconosciuto dal CONI.

Il GEC, spiega il direttore operativo Pietro Soddu, "nasce dalla presentazione dell'eSport sotto tutti gli aspetti, dall'agonismo, la competizione e la dedizione che i giocatori usano per competere, che sono gli stessi di qualsiasi altra disciplina sportiva.
Vogliamo avvicinare le persone al concetto di gioco" aggiunge Soddu, "istruire sul come giocare, in modo anche competitivo, nel rispetto della salute e della persona. Tutto questo con lo scopo di allineare l'Italia al resto del mondo dove la presenza di queste realtà è assai solida".

I videogiochi supportati dal GEC sono, al momento, League of Legends, Fifa, Heroes of the Storm, Dota 2, Hearthstone, Starcraft 2, Street Fighter, Tekken e The King of Fighters, tutte le informazioni relative ad eventi e tesseramenti sono disponibili sul sito ufficiale.

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Quando vale un giocatore di League of Legends? Circa ottocentomila euro. Almeno questa è la cifra che secondo alcune voci è stata offerta al giocatore star coreano Lee "Faker" Sang-hyeok, del team SK Telecom 1, da due compagnie cinesi. Non si tratta della prima volta che delle compagnie cinesi assumo giocatori per foraggiare il crescente mercato interno legato agli e-sport. A esempio il coreano Choi "inSec" In-seok gioca negli Star Horn di Shangai. "Faker" aveva lasciato il suo team a settembre, probabilmente allettato da qualche offerta capace di portarlo ben oltre i 98.000-147.000 dollari annui, al netto dei premi, che già guadagnava giocando a LoL.
Qualcuno potrebbe chiedersi da che cosa sia giustificato questo investimento. Be', dal crescente mercato dei ricavi portati dagli streaming online, che in oriente è letteralmente esploso. Insomma, nonostante il caso possa apparire eclatante, sicuramente non è l'ultimo e in futuro vedremo cifre ancora più grosse ruotare intorno al mondo degli e-sport.
da multi.it

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