Aggro Vicentin
00martedì 6 ottobre 2009 14:07
Il Venezuela sta per vietare tutti i videogiochi (e giochi) violenti. L'entrata in vigore è prevista entro la prossima settimana. I genitori, ovviamente, sono tutti a favore, ma secondo i critici si tratta solo di una bravata da parte dei sostenitori del presidente Hugo Chavez per camuffare l'incapacità del suo governo a fermare la criminalità nel paese. Secondo l'opinione pubblica infatti i problemi del paese sono ben altri.
credits: Spaziogames.it
Oramai queste notizie non fanno ne caldo ne freddo, sono solo cazzate. I veri problemi sono altri, altro che videogiochi violenti ecc.
Iron Ghost
00martedì 6 ottobre 2009 14:53
Comunque è una cosa abbastanza preoccupante, oltre ad essere ridicola. Il concetto basilare che non vogliono inculcarsi in testa è semplice: i videogiochi non sono più un prodotto destinato ai soli bambini. La fascia d'età dei giocatori è salita da tempo ormai. Quindi se si tratta di un prodotto destinato in gran parte a persone adulte, mature e responsabili... che cazzo vanno triturando le palle sempre con sta storia?!? Il ragazzino che vuole videogiocare DEVE essere controllato da un adulto. Punto.
Allora banniamo i film horror perché potrebbero generare futuri serial killer, banniamo i film porno perché potrebbero generare maniaci sessuali e violentatori seriali, banniamo e censuriamo qualsiasi forma d'arte perché non conforme al pensiero di queste teste di cazzo che pretendono di prevenire problemi importanti partendo da presupposti privi di logica.
Il discorso è semplice ed emblematico: noi abbiamo sulla “coscienza” milioni di morti, violenza, sparatorie e sangue virtuale a fiumi. Ne abbiamo visti di tutti i colori nei videogiochi, sin da ragazzini. Allora perché non siamo diventati dei pazzi criminali o dei novelli Jeffrey Dahmer?
La risposta è scontata, semplice e banale.
Scusate lo sfogo ma ogni volta che leggo queste notizie mi va il sangue al cervello.
Mark Noble
00martedì 6 ottobre 2009 15:08
Quoto Iron.