CD Projekt RED ha annunciato oggi che The Witcher 3 arriverà su PlayStation 4 quando il titolo sarà pubblicato nel 2014. The Witcher 3: Wild Hunt è l'episodio finale della serie RPG incentrata su Geralt di Rivia. Sebbene The Witcher 3 sia il culmine del franchise, è anche un'avventura a se stante che i giocatori vecchi e nuovi ameranno, grazie alla possibilità di impersonare un potente witcher. Con le possibilità offerte da PlayStation 4, e la potenza del REDengine 3, The Witcher 3 "sarà un RPG davvero spettacolare" afferma la compagnia. Wild Hunt è ambientato in un mondo il 20% più grande di The Elder Scrolls V: Skyrim e 40 volte più vasto di The Witcher 2: ci vogliono dalle 30 alle 40 minuti per percorrerlo da un capo all'altro a cavallo.
The Witcher 3: Wild Hunt terrà traccia delle scelte e delle azioni del giocatore per tessere un finale che potrà variare in modo differente. In un'intervista rilasciata a Polygon, Adam Badowski, amministratore delegato di CD Projekt ha affermato:"Ci saranno 36 finali diversi". "Trentasei saranno gli stati del mondo" ha poi corretto Michal Platkow-Gilewski, a capo del marketing della società. E' una differenza sottile, ma i due hanno spiegato che il gioco, confermato per PS4 e PC, terrà traccia delle scelte in modo così esaustivo che il risultato finale sarà una combinazione di cambiamenti, da più piccolo al più grando. Alla domanda quante varianti influenzeranno il finale del gioco, Platkow-Gilewski ha risposto che il team di è fermato a contarle quando hanno raggiunto il numero di 300. Ma in pratica si può dire che The Witcher 3 avrà tre epiloghi giocabili differenti, raggiungibili solo vivendo l'intera avventura ed effettuando scelte differenti.
CD Projekt Red ha deciso di non includere il multiplayer in The Witcher 3, spiegando che questa modalità non ha spazio in un gioco così legato alla storia. "Sì, posso confermarlo", ha affermato Michal Platkow-Gilewski, che gestisce il marketing per la compagnia. "Non c'è spazio per il multiplayer in un gioco così fortemente narrativo come The Witcher 3. Volevamo concentrarci sull'esperienza single-player, creando più di 100 ore di gameplay appassionante." La dichiarazione nasce per chiarire e confermare alcune indiscrezioni messe in giro da Forbes, che riportava come CDPR avesse abbandonato l'idea del multiplayer. Lo studio ha anche riaffermato il suo odio per il DRM, chiamandolo "la peggior cosa dell'industria videoludica", tanto che da sempre la sua piattaforma di digital delivery, Good Old Games ha adottato una politica totalmente DRM-Free. Tuttavia, se Microsoft dovesse veramente scegliere di andare nella direzione dell'always-online per la prossima Xbox, ci sarà ben poco da fare per CD Projekt Red (The Witcher 3 non è ancora confermato per le nuove console, ma non sarebbe poi tanto strano vederlo comparire nel loro catalogo). Tuttavia, alla fine potrebbe non essere molto diverso dal vendere un gioco su Steam, che da sempre adotta politiche DRM molto rigide, ma di cui nessuno si lamenta troppo.