Hajime Tabata, co-direttore di Final Fantasy XV, crede che la prossima “Fantasia Finale” sarà quella che determinerà il futuro delle console in terra nipponica. Riuscirà questo capitolo a rivitalizzare il gaming console? O perirà di fronte all’imponenza del gioco portatile, quindi cellulari, tablet e console portatili concorrenti? Tabata ha espresso il desiderio di voler creare quel tipo di giochi che ha apprezzato durante la sua vita, quei titoli che ti permettono di stare seduto davanti alla televisione e perdersi per ore ed ore. Questa è l’intenzione verso le generazioni attuali e future, di videogiocatori. Questo tipo di esperienza però è sempre meno comune per la maggior parte dei giocatori giapponesi. “È abbastanza normale, in Giappone, dove tutti sono in costante spostamento (chi usa treni, bus, per andare a lavorare), avere maggior tempo per giocare a dispositivi portatili; questo però avviene anche tra le mura di casa, nella propria stanza o in soggiorno”, ha osservato Hajime Tabata. “Non voglio denigrare il gaming portatile, però vorrei davvero che più persone possano godere dei videogiochi da salotto, su un grande schermo. Se Final Fantasy XV non andrà come vorremmo, forse non c’è più molto futuro per i giochi da console casalinga”. Parole nostalgiche e tristi, quelle del co-direttore di Final Fantasy XV. Che pensiero avete voi del gaming portatile e casalingo? Pensate che uno dei due finirà per sopprimere definitivamente l’altro?