00 05/10/2010 01:51
io sono un cazzo di classicista, per me l'arte è morta con Canova e David

e al di là di questo giudizio forte, ho una tendenza ambivalente nei confronti dell'arte stessa:
da un lato ho sempre abbracciato il principio naturalista, secondo cui l'arte altro non è che la riproduzione della natura, ed in questo campo, almeno a mio avviso, nessuno potrà superare la perfezione di un Canova o di un David.
d'altra parte, mi hanno sempre affascinato le ricerche e le avanguardie, così come le apprezzo nella letteratura e nella musica, se non ci fosse ricerca sarebbe tutto fossilizzato (scadendo nel becero manierismo); certo vi è un limite (esempio, l'essere amorale che ha catturato un cane e l'ha fatto morire di fame, ma che cazzo di ricerca e avanguardia sarà mai quella?!?).
mi hanno affascinato i futuristi ed il Dada, e amo Piero Manzoni, che per me è stato un genio veramente, così come ho apprezzato qualcosa del surrealismo (ma nn tutto, tipo Mirò lo odio); tornando indietro, già lo svincolarsi dai canoni classici con l'impressionismo l'ho trovato geniale.
certo c'è modo e modo, nel senso che la ricerca "intelligente" di certi tipi di pittura, come quella di Dalì (del flusso di coscienza per dire) o la ricerca di un Munch per esempio (l'angoscia sulla tela, l'emozione e l'espressionismo), mentre mi ha fatto cagare a spruzzo quello che ha fatto un Pollock per dire