| | | OFFLINE | Post: 1.766 | Registrato il: 17/01/2009 | Nintendo King | Captain of the S.S Failboat | |
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25/06/2009 15:45 | |
Prima di iniziare il mio discorso, vorrei farti le condoglianze Ray: non è MAI facile sopportare una simile tragedia. MAI. E non è nemmeno tanto mandarti dei messaggi di cordoglio via Internet, ma purtroppo possiamo fare poco di più.
Detto questo, purtroppo, a 16 anni, mi considero uno che di esperienze dolorose ne ha vissute molte. Spesso e volentieri ho visto la gente intorno a me voltarmi la faccia per il nulla. Ho sempre cercato un amico perfetto, con cui potermi sfogare, da avere sempre vicino, che in ogni momento, sapevo che l'avrei trovato. E per questo alle elementari, ma soprattutto alle medie, sono stato spesso fregato, raggirato. Poi ho anche avuto un brutto lutto 3 anni fa, in maniera improvvisa, davvero shockante. Credo però di non aver mai ceduto, di non aver mai accettato le regole degli altri: sono rimasto me, con i miei pregi e i miei difetti, e di questo sono lieto. Anche perchè, essendo maggior cinico, mi sono riuscito a rendere conto di chi importarmene e chi no. Come cantavano i Beatles: "Don't carry the world upon your shoulders". Che senso ha accollarmi tutti quanti, insieme ai loro problemi, per poi soffrirne. Adoro la mia famiglia, ho un migliore amico che reputo strepitoso e a cui voglio un mondo di bene, e questi, nel bene o nel male, sono le persone a me più vicine. Ci sono tanti altri che reputo amici sinceri, che dubito mi tradirebbero o mi farebbero volontariamente del male, ma le persone per me speciali sono quelle, stop. Anzi, credo fermamente che, in momenti di difficoltà, un amico sia più utile anche di una ragazza: perchè, soprattutto quando si è giovani, gli amori cambiano, crescono,nascono, finiscono. Ma l'amicizia vera, e non quella che si basa su atteggiamenti falsi che possono essere l'alcol, il fumo, le bestemmie e così via (Pratiche che, eccetto per il fumo, sono anche miei vizi, ma di certo non li uso per far colpo su qualcuno), è più forte di tante cose. E parlo per esperienza personale.
Nei momenti di dolore, dove ti senti solo, devi trovare la forza di andare avanti: non è facile, ma i problemi vanno affrontati di petto, a testa alta, senza scappare a piangere. Così si risolvono. Altrimenti, no. |