.:Ray:., 25/06/2009 16.14:
Il problema principale è che oggi proprio non ho sentito nulla per la sua morte, eppure gli volevo un bene del'anima. Mi ricordo che piansi per mio nonno anche se non ho mai avuto un legame solido, anzi non lo ho mai tollerato. Mi ricordo ancora quando lo vidi morto nella stanza di ospedale (hoinsistito per entrare), nessuna emozione particolarmente forte; quando mia nonna si è accasciata piangendo su di lui chiedendogli perchè l'avesse lasciata sola, scoppiai in lacrime e uscì dalla stanza. Anche adesso giuro che mi stanno uscendo lacrime a ripensarci. Eppure dopo la sua morte, sono andato ad altri funerali (conoscenti, nessuno di importante) ma non ho mai provato dolore, nemmeno oggi con la morte di quell'uomo che avrei sempre voluto come nonno e che vedevo quasi ogni giorno.
Adesso come mia abitudine vado a farmi un giretto in moto per schiarirmi le idee, ma oggi non so più cosa pensare di me.
Non pensare male di te, è normale.
Quando morì mio nonno non piansi per lui ma per mia nonna che era distrutta anche se non lo dava a vedere, la sua dignità era dolorosa. Eppure, al nonno non volevo male, tutt'altro.
A mio parere, non è dal pianto e dalla disperazione che si misura l'affetto per un altro essere umano che ci lascia: conta quello che si è fatto in vita. Ne porterai il ricordo, quel che ti ha insegnato, e sarà l'onore più grande alla sua memoria.