Aaron Greenberg, l'uomo che sta a capo del marketing della divisione Xbox, ha rivelato su Twitter che Rise of the Tomb Raider verrà pubblicato da Microsoft e non da Square Enix come si pensava in un primo momento. "Sì, stiamo pubblicando Rise of the Tomb Raider", ha risposto Greenberg a un fan che su Twitter gli chiedeva quale sarebbe stato il publisher della nuova avventura di Lara Croft. Questa notizia è importante poiché la pubblicazione del gioco da parte di Microsoft potrebbe compromettere una futura uscita su PlayStation 4, rendendo l'esclusiva "temporanea" solo in ragione di un'eventuale futura versione PC.
In attesa di scoprire la durata dell'esclusività per Xbox 360 e Xbox One, Rise of the Tomb Raider sarà il protagonista assoluto del nuovo numero di Game Informer. Fortunatamente la versione digitale del magazine è già disponibile e quindi possiamo riportarvi le prime informazioni trapelate su NeoGaf. Come annunciato in precedenza il gioco vedrà Lara alla ricerca del segreto dell'immortalità nelle terre selvagge della Siberia dove sarà costretta a cacciare e a creare il proprio equipaggiamento per sopravvivere ad "un nuovo letale nemico" e alle pericolose trappole disseminate all'interno delle tombe. Come spiegato su NeoGaf, tuttavia, il nemico principale della protagonista sarà l'ambiente anche a causa delle condizioni meteo che modificheranno il comportamento sia degli umani che degli animali. Quest'ultimi avranno un comportamente diverso in base al periodo della giornata e quindi potrebbe essere presente un ciclo giorno-notte. Durante gli scontri ci sarà la possibilità di fuggire ma Crystal Dynamics vuole innanzitutto che i giocatori si concentrino sulla pianificazione dei combattimenti. In questo senso Game Informer farebbe riferimento a diverse similitudini con gli scontri e la preparazione di The Last of Us. Per sopravvivere Lara avrà a disposizione una grande varietà di armi e diversi archi dotati di statistiche differenti. Il crafting avrà un ruolo fondamentale dato che sarà possibile creare veri e propri vestiti ed erbe medicinali. Il piatto forte dell'esperienza dovrebbero, comunque, essere i puzzle. Crystal Dynamics avrebbe puntato con maggiore decisione su questo aspetto creando stage ricchi di enigmi che si sviluppano su più livelli. Per quanto riguarda lo sviluppo, Crystal Dynamics si sta occupando della versione Xbox One mentre Nixxes Software (Tomb Raider: Definitive Edition e Lara Croft e il Tempio di Osiride) è al lavoro su quella Xbox 360.
Gli ultimi dettagli rivelati da Crystal Dynamics ci avevano permesso di scoprire che Lara avrebbe esplorato principalmente due ambientazioni all'interno del nuovo capitolo della serie, Rise of the Tomb Raider. La prima, come rivelato dagli sviluppatori, sarà l'inospitale Siberia ma per quanto riguarda la seconda ambientazione? Il game director, Brian Horton, ha rilasciato un'intervista a Game Informer durante la quale svela nuove informazioni su questa seconda zona e sull'importanza della componente survival. "C'è una sorta di "bolla" che sembra esista al di fuori della Siberia. La chiamiamo l'Oasi. Il gioco non ci vedrà solo alle prese con temperature incredibilmente rigide, la nostra volontà è quella di non mostrare esclusivamente un unica ambientazione durante tutto il gioco." Horton non è sceso nei dettagli riguardo questa seconda zona ma ha rivelato che il lavoro svolto sul realismo della neve è incredibile: gli animali lasceranno delle impronte che saranno utili per localizzarli ma che andranno progressivamente scomparendo a causa delle continue nevicate. Come sottolineato in altre interviste, la natura, il clima e gli animali selvatici si riveleranno il pericolo principale per Lara.