LOST ODYSSEY (X-BOX 360)
Come abbiamo potuto notare, in questa generazione sembra che se un jrpg non si chiami "Final Fantasy" (o un qualsiasi altro nome famoso) non può andare oltre ad una certa valutazione.
Dopo questa brevissima premessa, sono lieto di recensire uno dei giochi più sottovalutati di questa generazione:
Testo nascosto - clicca qui
Grafica: sotto questo punto di vista LO non ha niente da temere, in quanto l'Unreal Engine 3 è sfruttato a dovere, grazie a ambientazioni dettagliate e molto belle da vedere, design dei personaggi davvero ben realizzato (grazie anche all'esperta mano di Inoue, creatore di Vagabond), illuminazione ottima e buone textures, anche se talvolta incerte.
L'unicacar pecca è che questa mole deve sopportare dei continui icamenti che, aggiunti ai lunghi intro nei combattimenti, contribuiscono a rendere spezzettato il gioco e addirittura pesante per chi odia gli scontri casuali.
Sonoro:le musiche del gioco state composte dal grande Nobuo Uematsu e ho detto tutto, infatti tutte sono di ottima fattura e spesso sono davvero toccanti e profonde. Da segnalare quelle utilizzate per i sogni (che tratteremo successivamente), la theme battle del Cortile e la theme nello scontro finale, davvero notevole.
A questa eccellente tracklist si aggiungono degli ottimi effetti sonori ed un buona localizzazione in italiano (anche se qualche doppiatore l'ho trovato inappropriato), che contribuiscono a rendere ancora più solido il comparto tecnico.
Gameplay:segue gli schemi classici degli jrpg, con battaglia casuali, aumento di livelli fino al 99, combattimento a turni, presenza di maghi e guerrieri con dinamiche non propriamente innovative.
Ciò non toglie che esso sia ben fatto, grazie a qualche piccola aggiunta che rende il tutto fluido e divertente seppur con qualche deja-vu:
- oltre alle due classiche tipologie di magia (bianca e nera), si aggiunge quella degli spiriti, mirata al potenziamento delle statistiche o all'indebolimento dell'avversario;
- le magie, a seconda della potenza, possono essere lanciate in uno o più turni, favorendo la diversificazione delle strategie;
- è stato introdotto un sistema di anelli, ognuno dei quali racchiude uno o più effetti fino ad un massimo di tre(alcuni hanno il potere dell'acqua, altri sono efficaci contro le macchine, altri infliggono status veleno ecc), che possono essere cambiati in qualsiasi momento il proprio turno, in modo tale da sfruttare adeguatamente le debolezze di tutti i nemici presenti nel campo;
- prima e seconda fila sono due concetti piuttosto importanti in LO, dato che i membri secondari vengono protetti da una barra magica, che viene indebolita quando i personaggi principali perdono PS (per ristabilirla serve la magia "Muro").
Nel gioco sono presenti due tipologie di umani: immortali e mortali, con i primi che apprendono le tecniche non con l'aumentare del livello ma con il collegamento tra oggetti ed altri membri del party, mentre i mortali hanno il più classico dei sistemi, apprendendo tutte le tecniche al livello 52.
Possiamo far scendere in campo 5 alleati.
Partiamo ora con le critiche: la differenza tra mortali è immortali è enorme, dato che i secondi, oltre ad avere statistiche enormemente superiori grazie alle varie abilità degli oggetti, hanno a disposizione tutte le migliori tecniche e dopo 2-3 turni resuscitano autonomamente; ciò rende praticamente inutili quasi tutti i mortali, tranne uno che tuttavia sarà il più debole in campo.
La difficoltà, mentre nel primo disco era veramente alta, cala drasticamente fino a diventare davvero troppo semplice, inoltre la strategia di battaglia contro i boss diventa sempre la stessa, risultando alla lunga noiosa.
Trama: la storia parla di Kaim Argonar, mercenario immortali che vive da più di 1000 anni. I ricordi di questo uomo tuttavia sono offuscati e vengono scoperti lentamente con vari flashback e con questi verrà pian piano scoperta la trama, grazie alla reunione con gli altri immortali e con l'aggiunta di altri personaggi, tutti uniti nel tentativo di bloccare i malvagi piani del cattivone di turno.
Niente di nuovo dal punto di vista del contenuto, LO ha una regia a dir poco fenomenale, unita ad un'ottima caratterizzazione dei personaggi; la trama non ha molti colpi di scena, tuttavia risulta molto interessante nei primi due dischi, per poi scadere in seguito, toccando punti veramente bassi (difficilmente sarete soddisfatti nel scoprire come Kaim e compagnia siano immortali).
Longevità:la quest principale non è lunghissima se consideriamo che sono 4 CDs, però per completare al 100% il gioco serviranno 100 ore se non di più, non ci possiamo quindi lamentare.
Sogni: ho aperto appositamente questa sezione, perchè i mille anni di sogni sono probabilmente la punta di diamante del titolo.
I sogni non sono altro che i ricordi di Kaim che man mano otterremo proseguendo con l'avventura, che potremo rivivere sia al momento, che ogni volta che andremo a riposarci.
Veniamo al punto: i sogni non sono filmati, bensì racconti presentati sotto forma di novelle grafica e sono tutti davvero toccanti ed emozionanti, presentati molto bene sia per l'aspetto grafico che per le musiche che ci accompagneranno, davvero bellissime.
Questi ricordi non solo ci faranno faranno provare sentimenti come tristezza, malinconia, gioia e dolore, ma ci faranno riflettere sul peso di una vita millenaria che Kaim deve sopportare, un uomo che non vive perchè è il suo volere, ma lo fa perchè è costretto; tutto ciò contribuirà a riscoprire pian piano il carattere del protagonista (che rimane ambiguo nella storia principale), rendendolo uno dei migliori personaggi mai creati in un videogioco, simbolo del dramma umano e dello scopo della vita.
Lost Odyssey nel complesso è davvero un ottimo gioco, tuttavia non è esente da difetti. C'è da dire che è nettamente il miglior jrpg uscito in questa generazione e che raggiunge picchi elevatissimi in alcuni aspetti (sonoro e sogni).
Purtroppo non è il massimo dell'originalità, tuttavia esso non ha mai avuto l'intenzione di "reinventare il genere", ma bensì di riportare agli antichi fasti un genere che sta perdendo terreno nei confronti degli RPG occidentali.
Voto: 8.75