No...non riesco a trattenermi...
ICO
Grafica: Siamo nel 2001, anno dell’ uscita di questo gioco. Nessuna pubblicità, nessuna notizia tranne quelle poche che giravano su internet. Andavi nel negozio e potevi magari trovarlo nello scaffale, con la sua attraente copertina in cartone. Ai tempi fu praticamente ignorato…Errore madornale. Ico offriva ai tempi un incredibile innovazione del mondo video ludico…La grafica era la migliore che si potesse trovare ai tempi. Pulita, fluida, perfetta. Ancora oggi non sfigura. Dato il tipo di gioco, questo è un grande punto a favore. La grafica è, dopo la copertina, la prima cosa che si nota in un gioco. E al primo sguardo ci siamo pienamente.
Gameplay: Durante la storia impersoni Ico, un bambino maledetto che porta sulla testa delle corna. Per questo viene portato in un castello dove dovrà morire, chiuso in un sarcofago. Grazie ad un colpo di fortuna riuscirà però a scappare. Perciò l’ obiettivo del gioco si intuisce: Devi scappare dal castello. Ma questo peccherebbe di originalità, cosa che a questo lavoro non manca. Si aggiunge Yorda, una ragazzina tanto carina quanto strana. Ico ovviamente tenterà di portarla con se…trascinandola per la mano. Il gioco si basa sul risolvere i vari rompicapo per uscire dal castello, portandosi dietro Yorda che molto spesso sarà una spina nel fianco: Rifiuterà di salire su scale troppo alte, non riuscirà a fare certe distanze saltando…Quindi in quegli attimi dovrai risolvere enigmi lasciando lei indietro. Unico problema: I guardiani del castello, sotto forma di ombre che sbucano dal terreno, tenteranno di rapire la ragazza. Ovviamente dovrete evitarlo. Quindi non solo ci saranno i vari rompicapo da risolvere, dovrete anche difendere Yorda! Considerando le difficoltà di certi enigmi e la velocità con cui devi risolverli, questo gioco risulta tutt’altro che facile ma con un sistema di movimento pratico e facile. Come nella grafica, anche nel gameplay si rasenta la perfezione.
Sonoro: Atmosfera da brividi. Per ora questo gioco sembra non avere difetti…E il sonoro non cambia la situazione. Ogni suono è un emozione, ogni musica un sogno: Anche in questo casto non c’è nulla di negativo da dire. La favola che questo gioco racconta sembra perfetta…
Longevità: …Ma non lo è. Tutte le cose apparentemente perfette hanno almeno un lato negativo. Ico si rivela incredibilmente corto. Non è uno di quei giochi che si possono giocare più e più volte…Quando si sanno le risoluzioni degli enigmi si perde il gusto di giocare. Perciò finito una volta o ti fai il lavaggio del cervello o aspetti di dimenticarti tutto prima di giocarci di nuovo.
Ci sono però un paio di segreti che aumentano la longevità, aggiungendo anche un finale alternativo. Potrebbero non bastare per pareggiare il vuoto che la sua “lunghezza” effettiva lascia…Ma è comunque un riempitivo interessante. Alla fine la longevità è importante, ma davanti ad un gioco così ogni difetto sembra sparire.
Rapporto qualità-prezzo: Se sperate di trovarlo facilmente, rimarrete delusi. ICO sembra essere ormai introvabile. Io in ogni caso lo consiglio. A QUALSIASI PREZZO.
Comprato perché: Bella domanda…Credo per la copertina. Mi ispirava il disegno dei due ragazzi che correvano per mano in mezzo al deserto con qualcosa che ricordava dei mulini…Ero in cerca di qualcosa di nuovo…Beh, l’ ho trovato.
Cosa propone rispetto agli altri giochi dello stesso genere: Domanda senza risposta. ICO è un genere a parte…Non può essere paragonato a nulla.
GIUDIZIO FINALE:
Pregi: Grafica eccezionale. Gameplay perfetto. Sonoro da brividi. Atmosfera da favola. Giocando, senti emozioni che non si possono provare in nessun altro modo.
Difetti: …C’è qualcosa da dire…?
Voto finale: Non c’è nulla da dire…E’ qualcosa di incredibile…Forse sarà strano ma c’è un solo voto per una simile meraviglia. 10. Troppo alto? Non per uno dei più grandi giochi che siano mai stati progettati. VOTO: 10.