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L'angolo delle recensioni - I nostri pareri

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2013 11:38
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23/02/2009 13:44
 
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Faccio una recensione retrogaming, in quanto sono un giovane poser che preferisce giocare ai videogames con i pixel ben visibili piuttosto che ai graficoni odierni, nonostante la giovane età.
La recensione ovviamente si riferisce all'epoca.

FINAL FANTASY VI (SNES)

Introduzione:
correva l'anno 1994, ormai la Squaresoft era diventata una rinomata SH ed era riuscita anche a portare la saga di Final Fantasy in America (a partire dal quarto capitolo, spiegazione del fatto per il quale FFVI negli USA sia FFIII). Questo nuovo capitolo segnava sicuramente una netta evoluzione rispetto ai precedenti, creando un nuovo filone di jrpg, basati su una trama intricata e su una profonda caratterizzazione dei personaggi.

Grafica: confrontata a quella dei giochi recenti sembra addirittura primitiva, tuttavia sarebbe stupido fare tale confronto, in quanto è palese la differenza di potenzialità tra un gioco dello SNES ed un gioco della PS3/360, così come non va preso in considerazione il porting su PSX, mera copia del gioco.
Abbattuta questa barriera, Final Fantasy VI offre una grafica in 2D veramente bella e colorata, specialmente per quanto riguarda il design dei mostri, mentre risulta un po' più piatta per quanto riguarda le animazioni e la world map (decisamente inferiore se paragonata per esempio a Chrono Trigger), tuttavia riesce a svolgere egregiamente il proprio compito.
Ci troviamo di fronte quindi ad un comparto grafico non perfetto, però molto buono che fa la sua figura, pur non essendo il migliore sulla console. VOTO: 8,5.

Sonoro: probabilmente il punto forte del gioco. Sarà una esagerazione, ma io non ho mai visto un gioco nel quale ogni canzone è perfetta. I capolavori in MIDI non si contano nemmeno sulla dita delle mani, chissà se basterebbero i piedi... La opening è un qualcosa di geniale, abbiamo poi tantissime themes azzeccate e stupende tra le quali: Terra, Shadow, Cyan, Locke, Kefka, per non parlare delle musiche usate contro i boss, incluse le quattro finali nella battaglia decisiva. Ci troviamo di fronte al miglior lavoro di Uematsu, un sonoro che non si era mai visto e che probabilmente non si rivedrà mai più. VOTO: 10.

Gameplay: includo anche il sistema di equipaggiamento e di potenziamento.
Il gameplay è solido e classico: la classica ATB, ovvero una barra che permette l'attacco una volta che si è riempita, che può essere a turni (quando stai decidendo che attacco utilizzare l'avversario rimane fermo) o attiva (l'avversario ti attacca anche mentre scegli l'attacco); la seconda può risultare frustrante quando scegliamo una magia, per via del grande elenco.
Ogni personaggio ha una tecnica speciale, che può essere offensiva o difensiva, inoltre in punto di morte possono lanciare il loro attacco più potente, ovvero il Near Death Attack.
Il sistema di equipaggiamento è altrettanto semplice ed è diviso in quattro parti: i due parti superiori, il capo e il corpo; in una delle braccia andrà sempre un'arma, nell'altra uno scudo (o un'arma, nel caso abbiate il genji gloove di cui parlerò dopo), nel corpo andrà l'armatura e nella testa l'elmo, tali armi e protezioni possono avere anche poteri speciali come la riparazione dal fuoco o l'effetto pietra, per citare due esempi. Non tutti possono utilizzare le stesse armi, ma solo 4-5 personaggi (anche meno), protezioni comprese, non pensate quindi di poter dare a Locke il pennello di Relm.
Abbiamo poi l'innovativo sistema delle relique: oggetti speciali che possiamo equipaggiare (due per personaggio) in modo da renderlo più personalizzato e forte; alcune relique potenziano le magie, altre rendono possibile l'utilizzo di due armi, altre consentono di colpire per ben 4 volte e così via.
La vera innovazione rimane però l'utilizzo degli Esper, che non saranno semplici esseri da utilizzare in battaglia (per una volta soltanto tra l'altro), ma pedine fondamentali per l'apprendimento delle magie e per il potenziamento e la personalizzazione delle statistiche: ad ogni level up (classico), avremo un potenziamento delle statistiche bonus in base all'esper equipaggiato (ad esempio un bonus forza +2), questo permetterà di risanare le lacune di un personaggio o di rafforzarlo ulteriormente nelle categorie in cui è più forte, mentre le magie si impareranno grazie a dei speciali punti esperienza, ovvero i punti magia; le magie più deboli verranno imparate in fretta, mentre quelle più forti saranno più difficili da apprendere.
Nel complesso è un sistema facile ma molto efficace, che permette uno sviluppo ragionato del personaggio in modo da non ridurre il tutto ad un mero "Level up". VOTO: 8.75.

Longevità: qua preferirei dividere in due la valutazione, perchè se prendiamo in considerazione esclusivamente la quest principale è a malapena sufficente, dato che dura poco più di una ventina di ore, inoltre le quest secondarie sono pochissime (si limitano a battere qualche boss scarsetto come Atma, a vedere i sogni di Shadow e a cercare i personaggi segreti), se però decidiamo di portare al livello massimo tutto il party (20 personaggi circa) e di insegnare a Gau tutte le sue tecniche ci avviciniamo a quel fatidico numero a due cifre. VOTO: 8 (media tra 6,5 e 9,5).

Trama e personaggi: la trama è eccellente e rivoluzionaria, dato che finalmente il capitolo si divide dalla classica storia dei cristalli e intavola una vicenda completamente nuova, basata sugli esper e sulla magia, portando grosse rivoluzioni anche per quanto riguarda il nemico (non più un avversario che vediamo sporadicamente e che dobbiamo affrontare solo alla fine, bensì un'ombra costante, che ha dato vita anche a Sephiroth, che è la sua eredità), inoltre il gioco si divide in due parti, non vi spoilero nulla per chi non ci ha giocato ma aspettatevi un bel colpo di scena...
La caratterizzazione dei personaggi è la punta di diamante del gioco insieme al sonoro: il party è enorme (non mi va di contarli ma ci avviciniamo alla ventina di personaggi giocabili) ma la cosa veramente positiva è che sono TUTTI ben caratterizzati (esclusi due o tre per ragioni di trama), inoltre non abbiamo un vero e proprio protagonista ma un gruppo unito e spetta a noi scegliere il personaggio preferito. La Square considera Terra la protagonista per dei motivi, molti fans considerano invece Locke il personaggio principale, altri Celes... dipende da che punto di vista si utilizza.
Ogni personaggio ha un'ottima introspezione psicologica, abbiamo l'introduzione dei drammi esistenziali e ogni personaggio ha una storia profonda che non si limita allo stereotipazione, inoltre anche il design è eccellente, il che non fa altro che rendere il party di FFVI il migliore mai visto nella saga.
Superlativo anche il nemico (a voi scoprire chi è =D), dietro solo a Sephiroth di FFVII. VOTO: 9.75 (media tra 9,5 di trama e 10 dei personaggi).


Considerazioni personali: è un Must per ogni fan dei jrpg e non solo, una storia che riesce ad esprimere molte emozioni e un divertimento assicurato, si contende con Final Fantasy VII il titolo di miglior capitolo della saga ed è nel podio dello SNES con Chrono Trigger e Terranigma.
Procurarselo è estremamente semplice, con emulatori o con il GBA, quindi non avete scuse, giocatelo a basta.

Pregi: è un capolavoro assoluto, è eccellente in tutti i campi.

Difetti: quest principale un po' corta, se siete viziati potrebbe non piacervi la grafica.

VOTO FINALE:
- Media dei voti -----> 9.0
- Voto personale ------> 10

Vedete voi quale conteggiare.
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The Grim Reefer
24/02/2009 09:51
 
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Aggiunta anche la bella recensione di FFVI, ho messo 9/10 come voto, leggendola si potranno capire le motivazioni ^^
[Modificato da Ganjapeople, Inc. 24/02/2009 09:52]
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26/02/2009 01:02
 
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50 CENT: BLOOD ON THE SAND



Genere: Sparatutto
Produttore: THQ
Sviluppatore: Swordfish Studios
Lingua: Inglese (Libretto d’istruzioni e retro copertina in Italiano)
Giocatori: 2 (co-op online, no co-op condivisa)

Pensate di fare un frullato di giochi tra Gears of War, The Club e Army of Two e avrete subito in mente cos’è 50 Cent Blood On The Sand. Nell’anno 2005 esce 50 Cent Bullettproof ma non è propriamente un giocone, adesso, nel 2009, dopo ben 4 anni di distanza ecco un altro gioco sul mitico 50 e sulla sua G-Unit, moltoooooooooo diverso rispetto alla controparte del 2005. Il succo della trama vede un 50 Cent impegnato in un concerto insieme alla G-Unit, al momento di ritirare il vile denaro succede che chi aveva assoldato 50 non abbia liquidità e quindi decide di pagare la crew con un teschio interamente fatto di diamanti. Purtroppo però il teschio viene rubato e l’amico 50 insieme ai suoi amici Lloyd Banks, Tony Yayo e DJ Whoo Kid vanno a fare la guerra contro un vero e proprio esercito per riprendere il magnifico teschio.

Grafica:
Il gioco usa l’Unreal engine, ossia uno dei motori grafici più diffusi nel mondo dei videogiochi. Ovviamente la visiva del gioco è molto bella anche se ogni tanto può capitare di vedere strani scherzi delle texture, magari nei momenti più “impestati”.

Sonoro:
Se vi piace il RAP questo gioco ha una colonna sonora magnifica con ben 40 brani di cui 18 inediti di 50. Premendo start avrete un music player fac-simile ad un iPod e potrete scegliere la canzone che più vi piace e ascoltarvela. Anche gli effetti del gioco sono fatti magnificamente, quindi spari, urli e quant’altro sono tutti riprodotti fedelmente.

Gameplay:
Il gioco è estremamente arcade e se avete avuto occasione di giocare a quella piccola perla di “The Club” non vi sarà troppo difficile immaginare come funziona Blood on the sand. Il gioco è dotato del famoso cover system, inoltre possiede una specie di bullet time di Max Payne rinominato “Gangsta fire”. In tutto sono 9 missioni ognuna composta da 3, 4 episodi. Ci sono momenti in cui dovrete guidare un Hummer, altri in cui sarete alla testa di una mitragliatrice da aereo militare. Ogni fine missione il gioco vi darà dei gradi, quello più basso, il medio (argento) e il massimo (oro). Per prendere l’oro bisognerà recuperare tutti i poster (5 in ogni mappa) e tutti i target (5 in ogni mappa), una specie di collezionabili diciamo, inoltre bisognerà fare molte kill una di seguita all’altra e bisognerà completare mini-obiettivi (ad esempio uccidi i tre cecchini in 10 secondi). Se tutto questo non dovesse bastare c’è anche il corpo a corpo in fasi alla RE4, ossia premere pulsanti (in questo caso B) quando questi compaiono nello schermo.

Longevità:
Purtroppo come tutti questi giochi (e qui forse anche peggio visto che non c’è nessun tipo di multiplayer, eccetto ovviamente la co-op) la longevità non è certo il massimo, ma se lo volete giocare al 100% sbloccando tutto il possibile e provare ogni sorta di co-op multy possibile, qualche settimana ve la porta via.

Obiettivi:
Ovviamente io sto parlando della versione 360 del gioco quindi tiro in ballo anche i famosi “achievements” che tante gioie e ahimè, dolori, danno. Purtroppo gli obiettivi, come il resto del gioco, sono TUTTI in inglese quindi o lo masticate o come ho fatto io, cercate di capirci qualcosa magari con un traduttore on-line. Diciamo comunque che sono davvero facili e oltre ai classici completa la missione 1, 2, 3 e via dicendo, ci sono obiettivi che richiedono di sbloccare tutte le armi, di distruggere 50 oggetti nel livello 6 dove sarete su una bella mitragliatrice e via dicendo. I più difficili comunque sono i due che richiedono l’oro, ma se sarete pazienti e saprete ispezionare ben bene il livello che state giocando, non dovreste avere grosse difficoltà.

PRO:
- Finalmente un gioco sul RAP / Hip-Hop
- C’è 50 Cent!
- Arcade puro al 100%
- Diverte senza far sclerare
- Mescola tre bellissimi giochi: Gears of war, The Club e Army of Two
- Grafica bellissima.

CONTRO:
- Non per tutti…
- Potrebbe risultare ripetitivo
- Trama migliorabile
- Non c’è nessun tipo di multiplayer (eccetto la co-op)
- Solo co-op on-line, no condivisa.
- Molto volgare (…)

Giudizio finale:

In un momento come questo in cui giochi arcade sono molto rari, 50 Cent Blood on the sand si presenta come il sole dopo un mese di piogge invernali. Il gioco ovviamente ha i suoi difetti, uno su tutti la NON presenza della co-op condivisa ma solo on-line, ma se siete appassionati del genere non dovete lasciarvelo assolutamente scappare. Anche perché con tutti i giochi impegnativi che sono usciti e che usciranno tra poco un bel gioco rilassante come questo fa solo bene. Se siete amanti di 50 Cent come lo sono io lo potreste perfino valutare un capolavoro nel suo genere. Consigliabile a tutti!

Voto: 7.5 (10 se siete amanti di 50)
[Modificato da Aggro Vicentin 26/02/2009 01:08]
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Street Fighter IV

Grafica: Eccezionalmente originale e stilisticamente unica. I modelli 3d dei personaggi hanno il tratto tipico degli anime/manga di fattura giapponese, ma risultano così belli e appariscenti da innamorarsene a prima vista. Le animazioni non sono da meno: fluidissime e spettacolari, curate nei minimi particolari. Vi ritroverete ad esaltarvi anche per un semplice pugno.
I fondali sono qualitativamente altalenanti. Sì passa da vere opere d’arte come la strada affollata in Cina o il Tempio (con giochi di luce bellissimi) a paesaggi un po desolati come l’aeroporto africano o la base sotterranea di Seth. Inoltre non sono numerosi. Da questo punto di vista sì poteva fare qualcosa in più.

Sonoro: La theme in stile boy band anni ‘90 può sembrare inadatta ad un picchiaduro, ma a lungo andare vi entrerà in testa. Le musiche all’interno del gioco sono buone e ascoltabili, nulla di così eccezionale. Sì incomincia a ragionare quando affronterete il rivale del personaggio che controllate, nella modalità arcade. In questo caso sì attiveranno le storiche colonne sonore dei personaggi, remixate per l’occasione.
Il doppiaggio di alto livello, selezionabile in giapponese e inglese, risulta molto interessante da ascoltare. Durante i combattimenti ascolteremo Ryu che incita l’acerrimo nemico Sagat, uno scambio di battute e prese in giro tra Chun Li e C.Viper e molto altro ancora.

Gameplay: Classico Street Fighter. Tutto quello che avete apprezzato del secondo capitolo è presente e ingigantito. 60 frame al secondo, fluidità senza precedenti, appagamento tattico e solidità degli scontri.
Perfetto per chi sì avvicina da poco ai picchiaduro, divertente e soddisfacente per gli esperti. Forse chi è abituato ai fighting game potrà ritrovarsi spaesato dal feeling “old school” delle meccaniche di gioco, ma se riuscirete a farvi prendere dal gioco questo aspetto negativo scomparirà e ve ne dimenticherete presto.
L’unica nota stonata è la “castrazione” forzata delle mosse (in particolare le super) messa a segno per alcuni personaggi. I giocatori esperti non potranno far a meno di notare l’assenza di alcuni colpi celebri negli spin-off e precedenti capitoli.

Longevità: Diverse modalità di gioco, la buona calibrazione della difficoltà e le immancabili battaglie online garantiranno moltissime ore di gioco.
Veramente azzeccata l’opzione per attivare il gioco in rete nella modalità arcade offline. Tecnicamente non cambia nulla, giocherete gli incontri in successione normalmente... ma potrete venire sfidati dai tanti giocatori che affollano il network, sulla falsariga dei “doppi” in sala giochi, quando sì voleva giocare con gli amici, inserendo il gettone nel cabinato.
In più sono presenti moltissimi contenuti da sbloccare: titoli e icone per il gioco online, colori e taunt per i personaggi, filmati, disegni, personaggi segreti ecc.

Rapporto qualità-prezzo: Vale tutti i soldi spesi. In questo caso vi porterete a casa un prodotto di alta qualità

Cosa vi ha portato a giocarlo/comprarlo/provarlo: Da patito dei picchiaduro era umanamente impossibile non provare questo gioco.

Cosa propone rispetto a X titolo dello stesso genere: E’ Street Fighter, credo basti questo.

Pregi: Graficamente eccezionale, divertimento assicurato, gameplay strutturato per tutti (esperti e novizi)
Difetti: Può creare dipendenza, alcune mosse inspiegabilmente non inserite.

Voto: 9
[Modificato da Iron Ghost 26/02/2009 10:55]
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The king of fighters 2002:Unlimited match


Grafica: Il gioco utiliza ancora gli sprite vecchi quindi non si puo pretendere molto,i background pero sono tutti rifati in 3d e si trovano molte facie familiari,alcune animaznioni sono state riffate(i calci di Joe ora sono infiamati).La grafica e buona,per vedere sprite nuovi bisogna aspettare il XII,il punto forte del 2002 non e di certo la grafica

Sonoro: Meraviglioso!Ci sono le theme classice remixate,potete trovare la theme di Athena,quella di Goeniz,la classica di Geese ect.Un fan di kof non puo pretendere di piu!Le voce di alcuni personaggi sono state rifate.Angel ha una nuova voce antipatica,mentre Rugal ha la sua voce di kof 98 e non 2002.

Gameplay:Alcuni dicono che 98 um ha un migliore gameplay,secondo me va a differenze,il 2002 ha un gameplay perfeto,facile da imparare e eseguire le mose ma ESTREMAMENTE difficile da perfezionare.Diventare un pro in kof 2002 um non e una cosa assolutamente facile quando devi pensare che ci sono mosse che richiedono 1 solo frame (1/60 sec) per essere cancelate.Molto piu complesso del gameplay di SF4 ma che ti da sempre la sodisfazione di averlo imparato alla fine.Ah gia,il gioco ha 66 personaggi...prendetevi tutto il tempo che volete per impararli tutti

Longevità: Con 66 personaggi,36 engings,50 chalenge(di qui 20 quasi imposibili),endless mode il gioco anche da singolo vi prendera mooolto tempo.Pero ogni picchiaduro e creato per essere condiviso,prendete un amico e non lascierete piu il controller per mesi.

Rapporto qualità-prezzo: Questo gioco e stupendo,si merita tutti i soldi che costa,se non volete spendere 60$ per un gioco ps2 allora aspetatevi la versione usa che costera 40$(pero uscira tra 6 mesi...quando uscira anche Kof XII)



Pregi:66 personaggi,gameplay perfeto,i boss cheats +Nightmare Geese,artwork STUPENDI,musica favolosa,personaggi piu balancati e con piu mosse

Difetti: Molti bug che cerano nella versione 2002 ci sono anche qui(forse sono voluti?),i boss cheats +Nightmare Geese,non adato per i novizi del genere,alcune challenges sono TROPO difficili

Voto: 9




[SM=x1773954]
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02/03/2009 14:46
 
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Grande recensione per un grande gioco!

KoF UM è stupendo [SM=x1772638]
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Captain of the S.S Failboat
02/03/2009 15:07
 
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Grafica: siamo su livelli davvero alti, considerando il passato del franchise e le potenzialità del Wii. Le luci di House of the Dead 3 sono lontane, ma il gioco complessivamente supera tecnicamente il precedente capitolo per Xbox, risultato non da sottovalutare per una console che non è di molto più potente dell'Xbox. Peccato per il framerate, che è invece insufficiente.

Sonoro: tutto è curatissimo, dalle voci ai suoni più piccoli, passando ovviamente per le varie theme, a dir poco fenomenali. Uno degli aspetti migliori del titolo.

Gameplay: W-O-W!
Il gameplay è perfetto, in tutto, veloce, frenetico, con una calibrazione perfetta e personalizzabile e dei comandi davvero semplici da usare. Assolutamente eccellente e senza sbavature.

Longevità: se pensate di smettere di giocare dopo aver finito la campagna in single fate schifo. Il gioco è lungo da finire al 100 % e anche abbastanza difficile.

Rapporto qualità - prezzo: su TheHut.com si paga la Collector's Edition 50 €. Fate voi.

Cosa mi ha spinto a comprarlo: il genere è il mio preferito, e adoro Sega.

Cosa propone rispetto ad altri titoli dello stesso genere: una trama davvero forte e assurda, dei personaggi grandiosi, un gameplay velocissimo e divino. Vengono perfezionati molti discorsi videoludici dei light gun, e le novità dei rallentamenti ad esempio e delle combo sono grandiose.

Pregi:

-Ottimo comparto tecnico
-Gameplay perfetto
-Ambientazioni bellissime
-Lungo e difficile
-Cooperativa
-Presentazione

Difetti:

-Framerate
-Assenza della coop online

VOTO FINALE: 9.0/10
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02/03/2009 23:08
 
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9/10? Ottimo voto pr House Of The Dead. Bene.
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Shadaloo
03/03/2009 00:03
 
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Piacerebbe prenderlo pure a me però ho troppa roba 360 da comprare.
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04/03/2009 11:44
 
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GTA 4: The Lost and Damned



Grafica: Premesso che reputo la grafica di GTA4 piu' che buona considerando la quantita' mostruosa di poligoni che il gioco muove in qualsiasi momento, la grafica di quest'espansione e' ovviamente la stessa, l'unica differenza e' un filtro granulare (disattivabile) che dona al tutto un feeling piu' noir. Lo si ama o si odia, a me e' piaciuto.

Sonoro: come sempre la Rockstar nn delude e in questa espansione vengono aggiunte alla playlist canzoni di tutto rispetto e con il giusto feeling da strada come Highway Star, Wanted Dead or Alive, Dead Embryonic Cells e una fantastica serie di pezzi Death Metal. Inoltre Max Cavalera dei Sepultura partecipa come DJ. Un must per il metallari.

Gameplay: L' unica modifica alla formula vincente di GTA 4 e' una fisica dei veicoli e' completamente cambiata per rispecchiare il fatto che Johnny, il protagonista, e' un biker. Adesso cadere in modo e' praticamente impossibile, mentre guidare una macchina e' parecchio piu' rischioso. Inoltre, essendo parte di una gang, Johnny puo' in qualsiasi momento richiedere ai suoi soci armi, moto o rinforzi con una semplice telefonata. Il gioco presenta inoltre nuove missioni secondarie (gare in moto, furti, guerriglie urbane), nuovi minigiochi (braccio di ferro, carta piu' alta, air hockey) e nuove modalita' multiplayer. Presenti anche nuove, devastanti armi e veicoli.

Longevità: Per la storia direi un 8/10 ore servono, per il 100% almeno il doppio.

Trama e personaggi: Pur nn arrivando alle vette di GTA 4, anche per la durata relativamente breve del gioco, la trama e' molto buona. L'inizio e' un po' lento, ma poco dopo diventa appassionante al punto giusto. Certo, Johnny nn e' Niko Bellic ma fa' il suo dovere, e il fatto che la trama in diversi punti si intrighi con quella principale rende il tutto molto interessante.



Pregi: vale piu' dei soldi che costa - enorme per essere un espansione - e' GTA 4
Difetti: purtroppo ad un certo punto finisce - la trama poteva essere piu' avvincente





Voto:9.3 (considerando che a GTA 4 darei 11)



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