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L'angolo delle recensioni - I nostri pareri

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2013 11:38
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Shadaloo
13/04/2009 23:50
 
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Broken Sword: Shadow of the Templars Director's Cut



Genere: Punta & clicca
Produttore: Ubisoft
Sviluppatore: Revolution Software
Lingua: Italiano
Giocatori: 1 - 2

Vi ricordate di Broken Sword, gioco uscito nel 1997 su PC e Psone? Bene, ora, 12 anni dopo, su Wii esce una specie di remake “innovativo” con qualche piccola aggiunta e varie novità interessanti.

Grafica:

Praticamente uguale alla versione del ’97. In qualche “scena” nuova, aggiunta esclusivamente in questa versione, si può notare una grafica un po’ più curata, ma nulla di speciale. Di certo ci si poteva aspettare una grafica migliorata di molto visto che sono passati 12 anni dal debutto di questo gioco. In ogni caso poco male, anche così il gioco ha ancora il suo raffinato fascino.

Sonoro:

Bellissimo e curato proprio come nella versione PC/Psone. Dialoghi incredibili (per me i migliori dialoghi in un videogioco), musiche azzeccate e che a differenza della situazione riescono a creare una perfetta atmosfera.

Gameplay:

Purtroppo il Wiimote non risponde perfettamente e in particolari situazioni (soprattutto negli enigmi “nuovi”) bisogna spesso arrabbiarsi perché non si riesce a far bene quello che viene chiesto. Per il resto il gioco è identico alla controparte per PC (ovviamente la versione PC è IMHO superiore perché il mouse in questo genere di giochi è imbattibile), eccetto per qualche bella novità:

1)Presenza di mini-missioni con Nicole che fanno luce su parecchie cose che nella versione originale non si capivano molto bene.

2)La possibilità di accedere a un diario dove il protagonista scrive giù le cose più importanti e che bisogna ricordare per risolvere enigmi durante il gioco.

3)Una casella dedicata interamente agli aiuti: siete bloccati e non riuscite ad andare avanti? Benissimo, in alto a destra c’è un “?” gigantesco di colore azzurro che vi darà aiuto per un massimo di 4 volte per la stessa situazione. Inoltre durante i dialoghi verranno visualizzate due finestre con le facce dei due personaggi che si stanno, in quel momento, parlando.

4)La possibilità di giocare in due. Purtroppo, causa mancanza di un secondo Wiimote non ho potuto ancora provare questa modalità ma stando ad altre recensione sembra sia poco più che un piccolo “bonus” che nulla toglie e nulla da al gioco.

Longevità:

Sulle 10 ore di gioco, andando abbastanza lenti e ascoltando ogni conversazione. Ovviamente il gioco possiede una rigiocabilità altissima e quindi anche magari un mese due dopo averlo finito la prima volta vi verrà una voglia matta di rigiocarci.

PRO:

- Il primo mitico Broken Sword!
- Rigiocabilità altissima.
- Atmosfera da urlo, indimenticabile.
- Un punta e clicca non si rifiuta MAI!
- Sonoro bellissimo.
- Mini-missioni con Nico che ci svelano importanti notizie riguardo il suo passato…

CONTRO:

- … Ma che potevano durare decisamente di più!
- Grafica identica alla versione PC/Psone.
- Wiimote che in certe situazioni non risponde bene.
- Nuovi enigmi imbarazzanti.

Giudizio finale:

Cosa posso dire? Chi mi conosce sa quanto ho amato il primo e il secondo Broken Sword e quindi il mio voto potrebbe risultare imparziale, ma non sarà così. Il gioco è fantastico, bellissimo, probabilmente uno dei migliori “punta & clicca” di sempre, e anche su Wii si mostra in tutto il suo splendore. Certamente il Wiimote poteva, doveva rispondere meglio ai comandi, certamente le mini-missioni di Nico dovevano essere un po’ più lunghe (in tutto Nico si utilizzerà per 30, 40 minuti…), graficamente potevano svecchiarlo un po’ invece di presentare la stessa grafica del 1997 però sono tutte cose che non hanno importanza, l’importante è giocare a questo gioco, che tanto vi può dare.
Il punto probabilmente più brutto dell’intero gioco sono i nuovi enigmi, semplicemente imbarazzanti e che si risolvono per lo più andando a casaccio senza pensarci troppo su, le nuove fasi di esplorazioni, tipo, dei cadaveri, sono fatte benissimo, ciò invece non si può dire per le voci dei personaggi in quei momenti di gioco. Visto che nel gioco originale l’esplorazione “aperta”, ossia cercare tra le tasche di un morto mentre questi viene visualizzato a schermo intero, non c’era, i produttori hanno pensato bene di far fare le voci ai protagonisti, in quei momenti, diverse. Ossia George con un’altra voce rispetto all’originale. Sono piccolezze che però è giusto segnalare. Concludendo, il mio consiglio e di giocare a questo Directors cut magari dopo aver giocato all’originale (possibilmente su PC, dove il mouse da il meglio di sé), che tra l’altro costa pochissimo, e poi provate a giocare a questo, in modo da poter capire un po’ meglio la trama iniziale.

Voto: 8
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14/04/2009 09:08
 
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Grafica: Uno dei punti maggiormente soggettivi: stilisticamente è molto bella, un fumetto a video degno dei migliori disegnatori. Il fattore che può lasciare perplessi è l’assenza del colore. Personalmente ho ritenuto il bianco/nero la specialità di MW, così affascinante e atmosferico da rimanere incantati. Posso capire comunque chi si lamenta dell’assenza voluta dei colori, fattore prevalentemente riferito al gusto personale. Chi è abituato ai fumetti in b/n lo troverà fantastico, chi non ha mai preso un albo in mano lo schiferà fino alla fine. In questo caso non ci sono vie di mezzo.

Sonoro: Assolutamente magnifico. Il commento dei due cronisti è così bello e divertente da far scompisciare dalle risate. La voce profonda di Jack azzeccata, le musiche pimpanti ed energiche.
Volgarità a tutto spiano, parolacce e imprecazioni... finalmente senza il finto perbenismo e l’oscena censura che avrebbe sfigurato un’opera d’arte.

Gameplay: Il paradiso del sadismo. Violenza, brutalità, morte ai massimi livelli storici. Vi stupirete dalla quantità industriale di sangue e metodi di massacrare gli avversari. Qualcosa che le parole difficilmente possono spiegare. Vi ritroverete a perforare il torace con il braccio cybernetico di Jack, per strappare via il cuore e schiacciarlo fino a farlo esplodere... oppure impalare, sventrare, sbudellare, decapitare, martoriare e mutilare chiunque vi capiti a tiro. Tutto questo è maledettamente divertente e coinvolgente.
Nella sua semplicità riesce a far provare al giocatore l’emozione più importante: il divertimento.
Palma d’oro al carisma del protagonista: Jack. Uno dei più grandi figli di puttana mai apparsi in un videogame di nuova generazione. Uno così lo sì può solo amare, con quella motosega impiantata nel braccio robotico, quello sguardo assassino, la sigaretta perennemente tra le labbra e l’attitudine alla violenza. Un idolo.

Longevità: Il discorso è semplice: vi piace massacrare i vostri avversari? Sarà il vostro gioco. Se la risposta è no, dopo un po vi stancherete. Questo spetta a voi.

Rapporto qualità-prezzo: Dipende da quello che cercate. La qualità è alta, molto alta. Però bisogna precisare che si tratta di un gioco monotematico: uccidere e uccidere fino alla fine. Se vi piace il genere saranno sicuramente soldi spesi bene, altrimenti lasciate stare.

Cosa vi ha portato a giocarlo/comprarlo/provarlo: Da amante dei giochi violenti, non potevo fare a meno di comprarlo.

Cosa propone rispetto a X titolo dello stesso genere: Non ci sono tanti giochi come Mad World. Nella sua semplicità l’unico e il solo a proporre umorismo e violenza allo stato puro.

Pregi: Unico nel suo genere; violentissimo oltre ogni limite; tecnicamente valido

Difetti: La scelta del b/n può far storcere il naso; meccanismi semplici; può diventare ripetitivo.

Voto: 9.3. Il mio quarto gioco preferito di questa generazione.
[Modificato da Iron Ghost 14/04/2009 09:16]
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14/04/2009 16:19
 
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WWE LEGENDS OF WRESTLEMANIA


Genere: Wrestling
Produttore: THQ
Sviluppatore: YUKE’s Future Media Creators
Lingua: Italiano (copertina e libretto d’istruzioni in inglese)
Giocatori: 1-2

Sono passati 21 anni. Era infatti il 1988 quando Acclaim Entertainment rilasciò sul mercato videoludico il primo videogame che riportava il marchio della allora World Wrestling Federation: WWF WrestleMania. Gioco che celebrava l’evento a pagamento che col passare del tempo sarebbe diventato “The Showcase of Immortals”, “The Grandaddy of them all”, la Mecca del professional wrestling. Oggi, in contemporanea con la celebrazione della 25° edizione di WrestleMania, THQ rilascia il suo 20° gioco dedicato alla World Wrestling Entertainment, un nuovo brand quasi 9 anni dopo il debutto della fortunatissima serie SmackDown! (poi rinominata in SmackDown! vs. RAW): WWE Legends of WrestleMania.

Grafica:

La grafica è stata sviluppata nel tentativo di far rivivere l’atmosfera dei giochi arcade di inizio anni ’90 appunto, quindi è una grafica tutto meno che realistica: fisici gonfiatissimi e definiti oltre ogni limite e pubblico graficamente “old-school”. Per certi versi è una scelta che io ho condiviso, visto l’obiettivo posto dalla THQ di fare un gioco dedicato ai fans dei tempi d’oro di questa disciplina e quindi, esteticamente parlando, è come se stessimo giocando con delle Action Figures digitali. Per il resto cmq sono state fedelmente riprodotte le arene che hanno ospitato le prime 15 edizioni di WrestleMania che sono rappresentate nel videogame e anche la grafica dei vari menù da esplorare è stata realizzata in puro stile Vintage.

Sonoro:

Purtroppo non sono presenti tutte le originali musiche d’ingresso delle leggende del gioco, un difetto che comunque, grazie alla tecnologia di XBox 360 può essere eliminato importando da una penna USB o altro strumento dal PC la musica corretta. Il commento di Jim Ross & Jerry Lawler (i commentatori ufficiali del gioco, come da varie edizioni dei giochi WWE a questa parte) è il miglior commento a mio parere mai realizzato in un videogioco di wrestling e lo si nota particolarmente nelle modalità del WrestleMania Tour dove durante l’incontro per esempio analizzano brevemente i wrestlers protagonisti della contesa, la storyline, ecc. and last, but not least, le introduzioni da parte di Howard Finkel, introdotto nella WWE Hall of Fame proprio durante WrestleMania XXV. Per il resto nulla che si discosta particolarmente dai giochi precedenti THQ.

Gameplay:

Qui è la grande novità rispetto a tutto ciò visto nei precedenti giochi di wrestling, novità che ha fatto storcere il naso a parecchi e che non ha affatto dispiaciuto (me incluso) altri. Innanzitutto è necessario solamente l’utilizzo dei 4 tasti del joypad (A, B, X, Y) che a seconda della direzione impostata con il d-pad e della pressione esercitata su di essi produrrà diverse mosse, il tutto fatto a detta degli sviluppatori per semplificare rispetto al passato. E ad aggiunta di ciò è stato aggiunto un sistema di catene che in genere viene attivato premendo A + il tasto direzionale appropriato e che va completato premendo in successione i tasti che appaiono sullo schermo dopo l’inizio della catena stessa. Questo sistema permette di velocizzare la barra del livello di catene (i livelli sono 3) che quando arriva al 3 permetterà di utilizzare la mossa finale (X+A).
In generale è un gameplay anche questo che vuole tornare indietro con il tempo, più arcade (non a caso l’ultimo gioco con gameplay arcade della WWE fu Here Comes The Pain) ma che cmq tenta anche di rinnovarsi in vari modi e a seconda delle varie modalità e stipulazioni dei match. Una ulteriore nota è il fatto che (probabilmente anche questo fatto in favore dello stile Vintage) le armi non sono facilmente accessibili da usare come negli SD! vs. RAW nonostante le New Entry (menzione d’onore per le puntine da disegno, presenti per la prima volta in un videogioco di wrestling) e l’unica cosa probabilmente più che discutibile è l’assenza dell’arbitro sul ring assieme agli atleti. Infine la presenza dei manager nel gioco (purtroppo solo 4) permette anche di avere interazioni con esso e i manager stessi possono giocare un ruolo determinante ai fini del risultato della contesa.

Longevità:

Legends of WrestleMania non è particolarmente longevo non avendo una Season strutturata da giocare, ma la modalità WrestleMania Tour è molto piacevole da giocare soprattutto per rivivere gli stupendi filmati d’epoca e i momenti di ogni match presenti nelle varie “strade” (Rivivi, Riscrivi, Ridefinisci). Anche la modalità Create a Legend, che permette successivamente di poter giocare la modalità Legend Killer (che alla fine altro non è che una sorta di Slobber Knocker dei vecchi SmackDown!) è fatta molto bene con presenti alcuni costumi già predefiniti di leggende che purtroppo non sono state incluse nel videogioco. L’online, pur avendolo provato molto brevemente, posso dire che non è stato realizzato alla grande, ma d’altronde non è mai stato un fattore decisivo nei giochi di questo genere. Ah dimenticavo, per i possessori di WWE SmackDown! vs. RAW 2009 c’è la funzione che permette di importare i wrestlers del main roster del gioco in Legends of WrestleMania e fargli scontrare con le leggende del passato. Se volete la mia opinione è una cosa che mi sarei tranquillamente risparmiato, considerando che si tratta di un videogioco sulle leggende degli anni ‘80/’90. Ritengo, per finire, che sia ottimo da giocare in locale tra amici, io ho provato e ho rivissuto alla grande i tempi in cui ogni giorno giocavo a Here Comes The Pain.

Obiettivi:

Come in tutti i giochi di wrestling da 1 paio di anni a questa parte sono obiettivi molto ma molto facili e ottenibili senza tanti fronzoli. Quando si avrà i 1000/1000 sarà un peccato che siano già finiti.

PRO:

- Le più grandi leggende della storia di WrestleMania finalmente concentrate in un unico gioco…
- Modalità WrestleMania Tour ottima
- Gameplay nuovo di zecca e vario
- Atmosfera “old-school” ben realizzata in generale

CONTRO:

- …ma ci sono degli assenti ingiustificati (Randy Savage, Ricky Stemboat, Razor Ramon, Diesel su tutti) e presenze inutili (Michael P.S. Hayes)
- L’online non fa il salto di qualità
- Niente arbitro sul ring
- Pochissimi manager

Giudizio finale:

Consigliato innanzitutto a tutti coloro che hanno vissuto l’era Gimmick della WWF con il fenomeno dell’Hulkamania e che vogliono rivivere quell’epoca, ma anche in generale per i fans del genere. Legends of WrestleMania non ha nulla a che spartire né con gli SmackDown! vs. RAW né tanto meno con il recente TNA iMPACT! dalla quale probabilmente THQ ha tratto ispirazione per creare questo gioco, ma che cmq viene battuto sotto diversi aspetti. A mani basse il miglior gioco di wrestling di questa generazione, quindi se da tempo aspettate di mettere le mani su un gioco di questo tipo non pensateci 2 volte.
Personalmente è un gioco che ho atteso sin dal giorno dell’annuncio (ed era da SD! vs. RAW 2006 che non avevo attesa per un gioco WWE) e dopo aver provato la demo mi sono convinto che questa attesa sarebbe stata ripagata. Non è un gioco perfetto, ma tutto sommato per essere il primo di quella che penso sarà una nuova serie, è stato fatto un buonissimo lavoro.

Voto: 7.75
[Modificato da Cavax88 14/04/2009 16:20]
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14/04/2009 16:41
 
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Wow, giorni di gran recensioni questi!!
Quelle di Iron e Cavax ancora le devo leggere, le altre due sono molto belle...Emerald pensavo lo valutassi peggio da come ne parlavi, alla fine un 6 non è così drastico, per un gioco che dubito aveva chissà quali pretese..
Broken Sword mi piacerebbe rigiocarlo, mi sa che approfitterò del link a SCUMMvm che aveva postato Iron nel thread degli emulatori per riprendermelo su PC!
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14/04/2009 17:34
 
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Volevo fare una recensione veramente brutale, alla AVGN, ma poi ho deciso di essere un pò obiettivo ma allo stesso tempo anche magnanimo ed ho optato per un 6. Un pò (tanto) regalato, un pò (meno) meritato
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Shadaloo
15/04/2009 00:41
 
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Bellissima la recensione di Cavax.
Purtroppo però mi sento di dover dire che l'on-line in un gioco di Wrestling, IMHO, è una cosa fondamentale. Mi ricordo con Smackdown vs RAW 2007 giocavo solo on-line, idem per iMPACT (peccato che la gente appena stava subendo il PIN decisivo uscisse dalla partita).
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15/04/2009 08:40
 
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Re:
Aggro Vicentin, 15/04/2009 0.41:


Bellissima la recensione di Cavax.
Purtroppo però mi sento di dover dire che l'on-line in un gioco di Wrestling, IMHO, è una cosa fondamentale. Mi ricordo con Smackdown vs RAW 2007 giocavo solo on-line, idem per iMPACT (peccato che la gente appena stava subendo il PIN decisivo uscisse dalla partita).



Si' ma in SD! vs. RAW 2007 giocavi online x gli obiettivi se non sbaglio, stessa cosa per iMPACT!, se non c'era quell'obiettivo famoso non so quanto ci avremmo giocato.
Cmq ieri ho giocato ancora online a Legends, confermo piu' o meno quanto detto anche se sto rivalutando qualcosa, non e' niente male il fatto di acquisire esperienza per ogni vittoria acquisita.
E poi una cosa che mi ha fatto molto piacere: quando l'avversario si disconnette dalla partita per evitare di perdere, la vittoria (con relativi punti) ti viene assegnata lo stesso.


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Shadaloo
15/04/2009 15:36
 
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Bhe quando giocavo on-line a Smackdown! vs RAW 2007 gli obiettivi manco sapevo cosa fossero, ci giocavo per puro e semplice divertimento.
Per iMPACT quello che dici è vero, ciò non toglie che con De Brenta ci ho giocato una settimana circa e ci siamo divertiti assai.
Alla fine IMHO l'on-line è importante in quasi tutti i giochi, anche perchè, altrimenti, giochi come COD avrebbero una longevità pari a 4 ore.
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15/04/2009 21:29
 
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bene allora mi consigliate di prenderlo leggend? xkè ero abbastanza riluttante vista la demo
e infatti ne parlai anche con ganja... insomma mi devo ricredere bene bene se salta fuori lo farò mio
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16/04/2009 12:42
 
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Mi permetto di fare un appunto sulla recensione di Iron Ghost su MadWorld : non ha parlato della fantastica soundtrack hip hop. Certo, magarì qualcuno avrebbe preferito del sano hard rock/metal...ma la scelta fatta è più che azzeccata.
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